Nella sentenza n. 8611/2013 la Corte stabilisce che
negli infortuni sul lavoro può attribuirsi valenza di confessione
stragiudiziale alla denuncia inviata dal datore di lavoro all’Inail
per la parte in cui ne descrive sia pur succintamente le modalità.
La Cassazione ha stabilito che “l‘elemento
soggettivo della confessione (animus confitendi)
si configura come mera volontà e consapevolezza di riconoscere la
verità del fatto dichiarato, obiettivamente sfavorevole al
dichiarante e favorevole all’altra part
e, senza che sia necessaria l’ulteriore consapevolezza di tale obiettiva incidenza e delle conseguenze giuridiche che ne possono derivare”.
e, senza che sia necessaria l’ulteriore consapevolezza di tale obiettiva incidenza e delle conseguenze giuridiche che ne possono derivare”.
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